Rassegna stampa: decreto di dismissione e questionario sulla Sicignano-Lagonegro

Sembra sia arrivata la decisione ufficiale sulla tratta ferrata Sicignano-Lagonegro. L'articolo pubblicato questa mattina dal quotidiano la Gazzetta Mezzogiorno, non sembra lasciare spazio ad ulteriori speranze. 

Sembra infatti che il ministero per le infrastrutture abbia deciso di avviare l'iter di dismissione della ferrovia Sicignbano Lagonegro, chiusa nel 1987 per effettuare lavori di elettrificazione, realizzati solo su una prima parte del tratto, e poi bloccati, lasciando la ferrovia in sospeso per quasi trent'anni.

Lettera del Comitato a Repubblica dopo l'intervista all'AD di Ferrovie dello Stato Mazzoncini

Gentile Redazione, 

ho letto l'intervista all'Ing. Mazzoncini, AD del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e condivido, pienamente le sue testuali parole finali: "... Questo è il Sud, Napoli con 1ora e 7 minuti da Roma è già diventato Centro. O uniamo il Sud al resto del Paese o il problema del Mezzogiorno non lo risolveremo mai". 

A queste parole l'Ing. Mazzoncini deve far seguire i fatti, nel caso specifico almeno il seguente. Dare disposizione a Rete Ferroviaria Italiana (RFI) che appartiene al Gruppo FSI, di recedere dalla richiesta fatta al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, di dismissione della linea ferroviaria Sicignano degli Alburni-Lagonegro, con traffico sospeso al 1 Aprile 1987, per dare la possibilità ad un bacino di 100.000 persone di raggiungere con Treni Regionali di Trenitalia la città di Salerno.

L'onorevole Tino Iannuzzi contro la dismissione: "La Sicignano - Lagonegro non va dismessa"

Da sempre vicino alle posizioni del Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano - Lagonegro, l'onorevole Tino Iannuzzi è stato intervistato su Radio Alfa da Lorenzo Peluso e ha ribadito la ferma opposizione al decreto di dismissione paventato dal Ministero dei Trasporti per la tratta valdianese.

Infatti il sottosegretario Nadini - come ha ricordato anche il radioconduttore - tramite la sua segreteria ha fatto pervenire una mail al nostro Comitato in cui si annuncia la volontà di rendere operativo un decreto di dismissione definitiva per la Sicignano - Lagonegro.

Un questionario per testare l'utenza della Sicignano - Lagonegro

Tre studenti del politecnico di Milano, iscritti al corso di laurea magistrale in ingegneria delle infrastrutture e dei trasporti, hanno scelto la ferrovia Sicignano – Lagonegro per un progetto di studio. Sono Giacomo Marcheselli, Gabriele Grigolo e Serio Angelo Maria Agriesti. 

I tre hanno messo in piedi un questionario per accertare sia la domanda pendolare che quella turistica, alimentata anche da altri poli attrattivi come il Parco Nazionale del Cilento, per valutare lo scenario economicamente più vantaggioso, sia per il gestore, sia per il territorio. 

Un'interrogazione parlamentare per la Sicignano - Lagonegro

A seguito della mail ricevuta dal vice ministro ai trasporti Nencini, ieri è stata prodotta questa interrogazione parlamentare ad opera del parlamentare Tino Iannuzzi per scongiurare il decreto di dismissione formale. 

Continueremo a lottare per pretendere un servizio di trasporto pubblico degno del territorio che viviamo.

Sicignano-Lagonegro: inoltrata richiesta ufficiale di incontro con De Luca. Intanto arriva un'interrogazione parlamentare per scongiurare il decreto di dismissione

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano – Lagonegro ha inoltrato richiesta ufficiale per incontrare il presidente della Regione Campania, dottor Vincenzo De Luca, in un incontro avente come oggetto il ripristino della tratta ferrata valdianese. 

Non è più possibile, infatti, procrastinare le intenzioni e le decisioni di carattere operativo a seguito della comunicazione giunta al Comitato dal Ministero Infrastrutture e Trasporti che paventa la possibile dismissione della linea sospesa al traffico dal 1 aprile 1987.

La cura del ferro è solo sulla carta. E intanto gli scandali continuano intorno alla Sicignano-Lagonegro

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano - Lagonegro resta vigile sull'attualità e continua ad interfacciarsi con le istituzioni e con i cittadini per comprendere le problematiche dei trasporti su ferro del Vallo di Diano e non solo.

 La recente istituzione dei Freccialink, ovvero delle corse automobilistiche di Trenitalia per Potenza e Matera, ha lasciato interdetto anche l'assessore lucano ai Trasporti , Aldo Berlinguer, da sempre favorevole al ripristino della tratta valdianese.

Violazioni del Codice Stradale lungo la Sicignano-Lagonegro, lettera al Difensore Civico

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro ha inviato una lettera al generale Francesco Bianco, difensore civico della Regione Campania. Il contenuto si incentra sulle violazioni delle regole del Codice della Strada sulla tratta autosostituita Sicignano-Lagonegro.

Ecco il testo della missiva, cui non è ancora pervenuta alcuna risposta. : 
Spett. Gen. Francesco Bianco, 
Le scriviamo per sottoporre alla sua attenzione una situazione che perdura nel tempo e che peggiora sempre di più giorno dopo giorno.

Il grido del Comitato pro ferrovia: "Unico modo per far viaggiare tutti è il treno"

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro, nel condividere quanto affermato da Gennaro Gonnelli, responsabile per il Vallo di Diano dell'Unione Italiana Ciechi ed Ipoveventi (U.I.C.I.), relativamente al diritto dei disabili del Vallo di Diano di fruire dei trasporti pubblici vuole evidenziare, ancora una volta, qual è la situazione in materia in Europa.

Questo sacrosanto diritto, nei ventotto Stati dell'Unione Europea, è previsto solo per il trasporto ferroviario dal 2011, con l'entrata in vigore del Regolamento CE 1371/2007 "Diritti e obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario".