Il ricordo della Ferrovia Val Metauro su Piero Muscolino

Piero Muscolino lungo la Fano-Urbino
 
Ancora scossi per la morte di Piero Muscolino, desideriamo pubblicare un articolo fatto dagli amici della Ferrovia Val Metauro, a cui Muscolino era vicino così come lo era con noi, diventando il vero paladino delle ferrovie dimenticate.

Articolo originale su www.ferroviafvm.it

E’ morto a Roma all’età di 75 anni, il 6 settembre scorso, l’ing. Piero Muscolino. Dirigente delle Ferrovie dello Stato in pensione e docente universitario , scrittore e studioso di storia dei trasporti con decine di libri e di articoli all’attivo, nonché il realizzatore del Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa. Ci mancherai caro Piero, la tua amicizia ci ha reso ancor più orgogliosi della battaglia che da anni portiamo avanti. Non dimenticheremo mai la tua signorilità unita ad una grande competenza, frutto della passione e del lavoro che ti ha accompagnato per tutta la vita, nonchè la tua voglia di trasmettere con grande umiltà l’immenso patrimonio di conoscenze storiche e tecniche delle ferrovie. Avremmo gradito averti in ogni nostra manifestazione, ma sarebbe stato impossibile visti i tuoi innumerevoli impegni ovunque si parlasse di treni e ferrovie. L’associazione FVM, ha avuto l’ onore di essere stata citata nel tuo libro “Le stazioni delle linee secondarie FS nelle Marche” una collezione di fotografie scattate nel 1985 quando eri dirigente dell’ Ufficio Movimento del Compartimento di Ancona. Uno dei pochi libri sulle ferrovie delle Marche. Quando nel novembre del 2009 accompagnato dall’amico e socio FVM Mario Pizziconi, ex capostazione sovrintendente di Roma Tuscolana, visitasti la ferrovia da Fermignano ad Urbino a bordo dei nostri motocarrelli, commentasti il nostro lavoro di ripulitura dei binari dalla vegetazione con queste parole: "Avete fatto un miracolo!!” e continuasti a scattare continuamente foto dei paesaggi che circondavano la ferrovia. Nell’ ottobre del 2010, convinto sostenitore della battaglia per il ripristino Fano Urbino, relazionasti alla “11^ Festa della stazione” di Fermignano dove raccontasti il successo della ferrovia Merano-Malles , Bologna – Vignola, Foggia-Lucera. Ferrovie dismesse e poi successivamente ripristinate. Ricordando i motivi esclusivamente politici legati alla chiusura della Fano Urbino ( in quegli anni lavoravi al compartimento di Ancona) concludesti la tua relazione auspicando la riapertura della ferrovia Metaurense avendo ampie giustificazioni e notevoli probabilità di successo grazie alle caratteristiche del territorio e alla numerosa utenza. Nel novembre del 2010, nell’articolo del Corriere della Sera sulla ferrovia Fano Urbino, il giornalista Carlo Vulpio pubblicò la tua foto e alcune tue frasi espresse proprio alla festa della stazione di Fermignano: “ ..le linee che non hanno traffico di transito ma solo locale, sono per forza passive, ma è passiva la tariffa non la linea. La tariffa si mantiene bassa per ragioni sociali. Ma in una valutazione macroeconomica conviene, perché si toglie traffico dalla strada e diminuiscono incidenti ed inquinamento.” Rimarrai il faro della nostra associazione, che come tante altre associazioni ferroviarie vedeva in te il riferimento tecnico e professionale più prestigioso.